Storia dei controlli superficiali a liquidi penetranti
I controlli superficiali a liquidi penetranti (L’argomento è ben approfondito alla pagina https://www.deltaflux.it/liquidi-penetranti/ ) sono un metodo di ispezione non distruttiva (NDT) utilizzato per individuare difetti superficiali nei materiali. In questo articolo, esploreremo la storia di questo metodo di ispezione, che viene utilizzato da decenni in vari settori per garantire la sicurezza e l’integrità delle strutture e dei componenti.
Gli inizi
La tecnica dei liquidi penetranti viene sviluppata a cavallo fra gli anni ’30 e ’40 del ventesimo secolo, crescendo di pari passo con l’industria aeronautica che ne rappresenta la maggiore applicazione: con l’aumento della produzione di aeromobili, infatti, si fa sempre più necessario disporre di metodi di ispezione efficaci per assicurare la qualità delle componenti impiegati e di conseguenza la sicurezza dei voli.
Sviluppi durante la Seconda Guerra Mondiale
Durante la Seconda Guerra Mondiale, a fronte dell’enorme crescita del settore della costruzione di aeromobili militari, il mercato ha richiesto con forza controlli di sicurezza efficienti e accurati, che combinassero un’elevata affidabilità con una grande velocità di esecuzione. In questo periodo, la tecnica dei liquidi penetranti è stata raffinata e migliorata proprio per l’applicazione nell’industria bellica.
Innovazioni Post-belliche
Anche una volta terminata la guerra, la tecnica dei liquidi penetranti non ha smesso di evolversi. Nei decenni successivi, fra gli anni ’50 e i ’60, sono stati sviluppati nuovi tipi di liquidi penetranti come quelli fluorescenti, con il risultato di rendere i controlli molto più sensibili a microdifetti prima invisibili. Il processo ha inoltre visto una forte standardizzazione, con l’introduzione di nuove norme e procedure.
Il ruolo della tecnologia moderna
Negli anni ’70 e ’80 la rivoluzione del settore è stata rappresentata dall’avvento della tecnologia digitale. La tecnica dei liquidi penetranti ha così visto forti miglioramenti, come l’introduzione di strumenti di ispezione automatizzati e l’uso di software specializzato per analizzare i risultati. Il risultato è stato un drastico aumento dell’efficienza e dell’accuratezza di questo metodo di ispezione.
La situazione attuale
Oggi, i controlli superficiali a liquidi penetranti sono una tecnica consolidata nell’ambito degli NDT, e trovano impiego in una vasta gamma di settori, tra cui l’industria aerospaziale, l’automobilismo, la produzione di petrolio e gas, e l’energia nucleare: tutti settori dove è richiesto un metodo di altissima affidabilità per rilevare nelle componenti utilizzate difetti superficiali, come crepe, porosità e giunzioni saldate incomplete.