
Tipologie e come scegliere i lacci per le scarpe
Molto spesso quando acquistiamo un paio di scarpe non ci fermiamo a riflettere sulla grande possibilità che abbiamo di personalizzarne l’aspetto con pochi e semplici gesti. In che modo? Naturalmente scegliendo stringhe diverse, sia nell’aspetto che in fatto di stile e colore, rispetto a quelle che vengono offerte nella confezione basic. Il momento della scelta dei lacci scarpe solo a un primo sguardo può sembrare semplice o banale, un qualcosa da prendere alla leggera. Ma non è così, anzi occorre un surplus di attenzione per fare in modo che il risultato finale sia in grado di suscitare l’effetto wow in chi osserva.
La storia di questo accessorio inizia migliaia di anni fa
I lacci per le scarpe sono un accessorio in grado di raccontare, in abbinamento con la specifica calzatura, qualcosa di chi quelle scarpe le indossa in un dato momento. Ecco spiegato il motivo per cui ne esistono così tanti tipi. Ci sono quelli in cotone intrecciato, quelli in cuoio, pelle e similpelle. Senza dimenticare modelli più recenti come quelli elasticizzati e realizzati in lattice.
L’usanza di applicare le stringhe alle scarpe, per un maggiore equilibrio e un più alto comfort, affonda le sue radici molto lontano nel tempo. Persino Otzi, l’uomo del Similaun il cui corpo mummificato e risalente a oltre 5mila anni fa venne ritrovato in Trentino nel 1991, indossava calzature con lacci fatti di cuoio. Le stringhe sono usate per la chiusura delle calzature ma questa usanza ha avuto un vero e proprio boom ‘solo’ nel XX secolo (prima bottoni e fibbie erano molto più comuni).
La forma e la lunghezza delle stringhe: le cose da sapere
Per scegliere i lacci più adatti, bisogna innanzitutto valutare quale tipologia sia più adatta a seconda della scarpa da indossare. Per quanto riguarda la forma, le stringhe tubolari saranno più indicate per calzature sportive e da running, così come quelle cerate e molto sottili si sposeranno meglio con modelli da uomo classici (sono solitamente in pelle o cuoio). I lacci piatti e larghi sono invece tipici delle sneakers, mentre invece quelli stretti sono più indicati per scarpe casual in stile Hogan.
E la lunghezza? Questo dettaglio potrà variare in base al numero di asole che si trovano sulla calzatura. Non avete un metro da sarta per le misurazioni? Basterà contare le coppie di asole. Ecco qualche consiglio utile: in presenza di due o tre coppie di asole bene optare per lacci da 45 centimetri, se invece le coppie di asole sono tre o quattro allora ok un laccio da 60 centimetri. Che diventano 75 nel caso le coppie di stringhe sono 5 o 6. Si sale ancora a 120 centimetri (8/9 coppie di asole) oppure 180 (11/12 coppie di asole).
L’importanza di scegliere il colore giusto
Se le scarpe alle quali dovete cambiare i lacci sono eleganti, allora probabilmente andrete sul nero. Ma anche il blu è un’opzione molto gettonata: i toni di questo colore sono tipici dell’abbigliamento maschile. Lacci grigi su scarpe nere potranno risultare altrettanto eleganti anche se un filo più casual (bene con i jeans, per esempio). Quella dei lacci bianchi è invece un’opzione più coraggiosa: sono comunque perfetti quando l’outfit spazia solo e unicamente tra nero e bianco come tonalità prevalenti. Lacci rossi per attirare gli sguardi andranno soprattutto sulle sneakers da donna e in particolare nella stagione estiva. Le tonalità del marrone, infine, potranno contrastare con scarpe di colore verde scuro oppure marrone molto chiaro. Disegni, scritte e decorazioni saranno più adatti a un pubblico di fascia ‘young’.