Cosa sono e come si curano le vene varicose
Le vene varicose sono vene che tendono a gonfiarsi, da colore violaceo o blu, che appaiono visibilmente ingrossate su gambe e piedi e possono dare notevoli disturbi e sintomi, ad esempio, pesantezza e dolore, crampi muscolari, specialmente notturni, formicolii, secchezza, sottigliezza cutanea e prurito. Si manifestano soprattutto con il caldo d’estate o quando si sta a lungo in piedi, e migliorano passeggiando o tenendo sollevati gli arti inferiori durante il sonno. Quando appaiono sintomi come fastidio e dolore, pelle irritata e dolorante in corrispondenza delle vene varicose e dolore notturno agli arti, è il momento di rivolgersi al medico.
Cosa sono le vene varicose e quali fattori le determinano
Come accennato, le vene varicose sono delle vene ingrossate che si sviluppano nel momento in cui le microvalvole presenti dentro le vene, che servono per far passare il sangue e si chiudono per impedirne il flusso indietro, smettono di funzionare in modo corretto. Capita che le pareti venose si allungano perdendo elasticità e indebolendo le valvole fino a creare danni, poiché il sangue può fluire indietro accumulandosi nelle vene, e provocando gonfiore e varicosi. Le vene varicose compaiono soprattutto nelle donne, oppure per questioni genetiche in chi ha parenti con il medesimo problema, in soggetti in sovrappeso e in chi trascorre molto tempo in piedi, in persone di età avanzata e durante il periodo di gravidanza. In altri casi, si manifestano a causa di un coagulo di sangue precedente, per un tumore al pelvi o gonfiore, e in presenza di vasi sanguigni anomali.
Come curare le vene varicose
Uno specialista ti potrà suggerire delle cure naturali per vene varicose, come fare sport, non stare troppo a lungo in piedi, sollevare le gambe durante il sonno, sottoporsi a cure mediche o chirurgiche e di utilizzare delle calze a compressione per circa 6 mesi o plantari terapeutici. Le calze a compressione sono un valido alleato, tuttavia, non possono essere indossate da chiunque: prima occorre infatti sottoporsi a un’indagine doppler per verificare l’effettivo flusso sanguigno. Queste particolari calze stringono costantemente e gradualmente le gambe, più sul basso, all'altezza della caviglia e meno verso la gamba, in modo da favorire il flusso di sangue verso il cuore e migliorare la circolazione. Allo stesso modo, i plantari terapeutici sono stati studiati per coloro che soffrono di pesantezza agli arti inferiori, ma anche sintomi come formicolio, dolori muscolari, crampi, caviglie e piedi gonfi.
Questi plantari creano infatti un "effetto pompa" che spinge il sangue dal piede verso il cuore, facilitando il drenaggio venoso periferico. I plantari si inseriscono nelle calzature, possono essere indossati ogni giorno e aiutano a riattivare la micro-circolazione stimolando il drenaggio venoso: in questo modo è possibile ridurre il rischio di comparsa delle fastidiose vene varicose. Le terapie mediche o chirurgiche sono necessarie in caso di complicazioni, si tratta principalmente di:
- ablazione endotermica, che agisce tramite laser o onde radio ad altra frequenza;
- scleroterapia, che ha luogo tramite l’iniezione di una schiuma per sigillare le vene;
- legatura e stripping, ovvero un proprio intervento chirurgico in anestesia generale, che consiste nel legare la vena e rimuoverla.
Una terapia piuttosto che l’altra sarà valutata in base all’anamnesi del singolo paziente e di caso in caso.