Manutenzione caldaia: tutto quello che è utile sapere

Se si parla di revisione caldaia è necessario spiegare bene i due interventi che la compongono, ovvero: il controllo dei fumi e la manutenzione ordinaria. Vediamo di seguito di cosa si tratta più nel dettaglio e quando deve essere eseguita.

A cosa serve la manutenzione della caldaia

Effettuare la manutenzione della caldaia serve a constatare il livello di sicurezza dell’ impianto, obbligatorio per legge.
Svolgere tale operazione è necessario per evitare che si verificano danni dovuti a un impianto di riscaldamento obsoleto, migliorando allo stesso tempo l’ efficienza energetica.

La relativa normativa è entrata in vigore nel 2013 e tratta per l’ appunto gli specifici controlli di efficienza energetica, delle caldaie e climatizzatori.

Manutenzione caldaia: quando farla

Il servizio di manutenzione della caldaia non deve essere effettuato annualmente ma secondo le date indicate nel relativo libretto, che consiste in un documento obbligatorio allegato agli impianti di climatizzazione invernale e/o estivo, obbligatorio da redigere dal 2014. In tale documento vengono inseriti tutti gli interventi eseguiti come ad esempio: prima accensione, interventi straordinari e manutenzione ordinaria.

È compito dell’ installatore compilare il suddetto libretto al momento della messa in funzione del nuovo generatore.
Poi di volta in volta sempre il tecnico provvederà a inserire i dati dei controlli o revisioni, oltre ad indicare la futura data della successiva manutenzione.

Nel caso di una nuova installazione è obbligatoria la compilazione del libretto della caldaia, se invece è già esistente, il libretto deve essere redatto durante la prima operazione di manutenzione, mentre nella situazione in cui la caldaia è stata sostituita è d’ obbligo compilare il libretto nuovamente.

Il libretto deve essere conservato dal soggetto responsabile dell’ impianto, che può essere il proprietario stesso dell’ abitazione o l’ amministratore condominiale. Per maggiori informazioni e per essere sicuri di rivolgervi a dei professionisti vi inviatiamo di consultare il seguente link di riferimento: www.vaillantroma.it

Manutenzione caldaia: a chi rivolgersi

Insieme all’ intervento di manutenzione è necessario ogni anno la pulizia che garantisce di mantenere efficiente lo stato della caldaia ed evitare il verificarsi di guasti; anche se non obbligatorio per legge è consigliabile effettuarla.

La figura che ha l’ incarico di di occuparsi della manutenzione della caldaia, è come già accennato il proprietario dell’ immobile o l’ amministratore del condominio, mentre in caso di appartamento in affitto occuparsi del controllo dei fumi e ella manutenzione della caldaia spetta all’ affittuario.

Per ciò che invece concerne operazioni più rilevanti come la sostituzione, riparazione dell’ impianto o della caldaia, il responsabile come risulta anche in ogni contratto di locazione è sicuramente esclusivamente il proprietario dell’ appartamento.

Il servizio di manutenzione e installazione della caldaia deve essere svolto in modo eccellente, ecco perché è utile chiamare un installatore specializzato, che in questo caso può essere il manutentore della caldaia oppure lo stesso installatore.

Entrambi, hanno l’ obbligo di dare al cliente per iscritto tutte le informazioni riguardo le future date in cui dovranno eseguire i lavori di controllo e di manutenzione di cui l’ impianto ho bisogno per poter garantire la massima sicurezza del suo utilizzo.

L’ esecuzione di tale verifica è utile per individuare la quantità di fumi emessi in atmosfera, questo è molto importante sotto l’ aspetto dell’ eco-compatibilità dell’ impianto e per essere sicuri che negli stessi a camera aperta lo scarico dei fumi avviene in maniera corretta senza confluire all’ interno dell’ abitazione provocando eventuali gravi pericoli per tutti le persone che occupano l’ immobile.

Manutenzione caldaia: prezzi e sanzioni

Il prezzo da sostenere per svolgere la dovuta manutenzione della caldaia cambia a secondo della società a cui si ci rivolge e in base alla rispettiva Regione.

• La prima spesa da sostenere è quella inerente all’ accensione, il collaudo della nuova installazione della caldaia, la prima verifica dei fumi, diverse aziende sono solite includere tale cifre nel costo di acquisto

• La seconda spesa, invece riguarda nel caso si desidera, l’ estensione della garanzia e quello dell’ assistenza programmata; in questo caso in base all’ azienda viene stabilito un costo medio compreso tra i 50 e 80 euro, compreso un canone di 100 euro annuale.