Costi per sostituire i termosifoni: incentivi fiscali solo in determinate condizioni
Il termosifone è il sistema di diffusione del calore ancor oggi più utilizzato e presente in moltissime case. Il classico calorifero non è certo un oggetto particolarmente grazioso e spesso viene nascosto o coperto da strutture su misura per migliorare l'estetica dell'ambiente. Si può anche decidere di sostituire un vecchio modello con termosifoni moderni: oggetti di design che danno un tocco di originalità pur mantenendo una buona funzionalità.
Quanto costa sostituire un termosifone?
Dovendo sostituire un vecchio calorifero è necessario considerare, non solo la spesa per il termosifone, ma anche i costi per la sua installazione. Il primo aspetto dipende dal modello scelto e dal tipo di materiale. Volendo qualcosa di originale che diventi un vero e proprio complemento d'arredo, è necessario rivolgersi a prodotti di design che sfruttano le ultime innovazioni tecnologiche per creare termosifoni dalle forme geometriche originali, con linee moderne e spesso avveniristiche. Anche il materiale incide sui costi, con la ghisa che rimane la soluzione più dispendiosa ma anche quella con la miglior efficienza. L'acciaio e alluminio possono essere un'alternativa più economica ma con prestazioni inferiori e con maggiori problemi di ossidazione.
Un idraulico professionista dovrà provvedere a rimuove il vecchio modello, fissare e collegare il nuovo apparecchio. Potrà utilizzare valvole e tappi già presenti oppure montarne di nuovi. Il lavoro non dovrebbe richiedere più di un paio d'ore e comprende anche le operazioni per lo spurgo dell'aria e il controllo del corretto funzionamento del termosifone installato. La cifra necessaria può variare dai 50 ai 100 euro a seconda delle situazioni.
Incentivi fiscali
Non sempre è possibile godere degli incentivi fiscali per la sostituzione dei termosifoni. L'Ecobonus del 50% sulla spesa totale riguarda anche i radiatori solo se viene acquistata una nuova caldaia. Di conseguenza la sostituzione solo di uno o più termosifoni non dà diritto a nessun tipo di detrazione.
Dovendo cambiare anche il generatore di calore e ricevendo preventivi per sostituire i termosifoni con gli incentivi fiscali particolarmente bassi, è bene prestare molta attenzione. Dietro l'iniziale risparmio, il più delle volte, si nasconde una scarsa qualità del lavoro e una mancanza di professionalità. Potrebbe capitare anche la situazione contraria, ovvero un preventivo troppo alto: in questo caso il poco onesto artigiano ha presumibilmente gonfiato la cifra, facendo leva sulla propensione alla spesa del cliente vista la possibilità di ottenere un rimborso del 50%.
A chi rivolgersi
Per richiedere preventivi per sostituire i termosifoni con gli incentivi fiscali oppure senza, è necessario disporre di un buon numero di professionisti a cui inoltrare la richiesta. Non rimane che mettersi alla ricerca sulla rete con tanta pazienza. Si può evitare tutto questo visitando la home page di Instapro.it: sito specializzato nel selezionare artigiani e aziende specializzate per lavori di ristrutturazione e molti altri servizi. In questo caso il cliente non deve far altro che compilare un modulo online con tutti i dati e le informazioni. Ci penserà Instapro ad inviare la richiesta ai professionisti ritenuti idonei che, nel giro di breve tempo, invieranno la propria offerta al cliente. Quest'ultimo potrà valutare i preventivi ricevuti senza impegno, con assoluta calma ed eventualmente contattare l'artigiano con la proposta più interessante. Tutto questo senza muoversi da casa ma soprattutto senza spendere nemmeno un euro.